CSAIN: Trofeo EYE Rackets - Cat. II - Milano

Sul veliero regna il silenzio più assoluto; solo sinistri scricchiolii di sartiame e fasciame accompagnano il beccheggio tra le quasi calme acque. Da babordo a tribordo ogni marinaio scruta nella fitta oscurità notturna ogni minimo segno che possa far pensare alla sua presenza. Quando poi questo avviene un fremito pervade loro i corpi, dalla testa ai piedi, ma soprattutto le loro menti; allora il pensiero vaga ai racconti dei più vecchi, alle nomee e leggende che lo accompagnano e infittiscono il suo mistero; tutto questo li fa rabbrividire.  Angosce e paure si materializzano all’istante bloccando ogni loro movimento e il pensiero di trovarvisi di fronte a tale mostruosità succhia loro ogni restante riserva  di energia mentale. Ora un grido echeggia dall’alto della coffa: <Eccolo! … Eccolo a dritta! … Eccolo che avanza verso di noi!>. Sotto il pelo dell’acqua increspata, ecco intravedersi due grandi occhi gialli che puntano i poveri sventurati che impietriti non hanno reazione alcuna. Dopo alcuni istanti un botto fragoroso scuote l’imbarcazione e lunghi tentacoli si dimenano dai copertini alla stiva , dal ponte di comando all’albero di maestra , in cerca di ogni sorta di preda. Nel fuggi fuggi generale che si è creato nessuno si accorge degli sventurati che vengono catturati e velocemente fagocitati nelle fauci di tal mostro senza aver avuto la minima possibilità di scampo. Poi torna la calma, la creatura così come improvvisamente era giunta se n’è andata, ma ha lasciato distruzione e un segno indelebile nelle menti dei sopravvissuti, quello di doverlo un giorno incontrare di nuovo rivivendo questa sorta d’atroce incubo.

Lo Sporting Milano3 ospita il Trofeo Eye Rackets al quale aderiscono ben 26 giocatori tra le cui fila spicca sicuramente il nome di Andrea Cannizzaro, autentico predatore di successi della IIa categoria in questo momento. Ricordiamo anche la partecipazione di Marco Fato e Mauro Vacchi giunti fin da quel di Bolzano, che lasciate le vette innevate si ritrovano immersi nella prima calura padana d’inizio primavera e con piacere quella del Presidente di A.S.S.I. Luca Pelucelli.

Turno di qualifiche: vincono Guidotti, Grasso e Vacchi rispettivamente contro Scibilia, Befana e Nobili. 

Primo turno: Peruch Luigi vince contro Vacchi per 3-0 così come Fato Marco contro Dascola ; prima sorpresa di giornata a cura di Alessandro Rettore che batte il “presidentissimo” Luca Pelucelli  per 3-1. Fabio Carroli vince contro Claudi Grasso per 3-1; Danio Bazzea, che appare migliorare sempre  di torneo in torneo, s’impone per 3-1 contro Enea Balestreri. Infine la prima partita che termina al quinto game, dove vince Alessandro Barrile contro Gianluca Guidotti.

Secondo turno e debuttano tutti i migliori in classifica: Alberto Rossi “il panda” vince 3-0 contro Barrile; Stefano Scarioni vince 3-1 contro Bazzea; Danilo Barra s’impone contro Mannu per 3-1; Gianluca Battaggia vincendo 3-1 interrompe i sogni di gloria di Rettore; Adolfo Pavesi macinando il suo gioco pragmatico batte 3-0 Cosimo Lecce, che piano piano sta recuperando fisicamente dopo un lungo periodo di inattività e sicuramente si riproporrà, tra non molto,  ai vertici della classifica. Bellissimo incontro tra Fato e Marco Portinaio, che vede il quarto e il quinto game terminare entrambi con l’incredibile risultato di 12-10 ora per l’uno ora per l’altro, ma alla fine la spunta Fato. Debutto dell’uomo da battere al secolo Andrea Cannizzaro. Non ci sono più parole da spendere per il ligure, è come un predatore che sembra sempre sornione ma poi al momento giusto piazza la zampata che ti stende e chiedere a Fabio Carroli che perde nettamente per 3-0.

Quarti: Pavesi prova a sbarrare la strada al superfavorito Cannizzaro, ma niente da fare, con un secco 3-0 il ligure avanza come da pronostico, Anche Fato vince per 3-0 contro Peruch, ma nel primo game deve faticare parecchio, infatti il parziale termina a suo favore col risultato di 13-11. Ultimi due incontri molto più equilibrati che terminano entrambi al quinto game. Scarioni e Battaggia, compagni di Club, se le suonano sportivamente parlando di santa ragione e alla fine vince il primo; nel secondo incontro troviamo Rossi e Barra con quest’ultimo che vince i primi due game; poi reazione del “Panda” che pareggia le sorti e si porta sul 2 -2; nell’ultima frazione di partita Barra tiene sempre in pugno la situazione e alla fine se la aggiudica approdando in semifinale.

Semifinali : il tabellone parla chiaro per Scarioni, battere Cannizzaro per entrare in finale anche se sembra una vera e propria impresa. Partenza sparata si Scarioni che cerca di sorprendere il suo avversario con bordate, ma Cannizzaro persi i primi due punti comincia ad allungarsi in campo come una molla; prende tutte e palline e poi riparte spingendo i suoi colpi e a questo punto per Scarioni son dolori. Con un secco 11-5  11-4  11-2 Cannizzaro approda in finale. Nella seconda semifinale Fato incontra un caricatissimo Barra, che sotto gli occhi del suo mentore “il Verce” vuole ben figurare. Primo game da brividi che termina 13-11 per Fato il cui cognome potrebbe rievocare positive premonizioni; nel secondo e terzo parziale Barra spinge molto e riesce ad imporsi in entrambi i game portandosi avanti per 2-1. Nel quarto gioco Fato si mantiene sempre in vantaggio e riesce a respingere il tentativo di rimonta del suo avversario e pareggia l’incontro. Nel quinto e decisivo gioco Fato mantiene sempre uno o due punti di vantaggio e alla fine vince per 11-7 conquistandosi così la finale..

Finale: Cannizzaro si presenta a questo appuntamento coi favori del pronostico, dall’alto della sua splendida forma fisica; Fato tenta l’impossibile avendo dato molto nei turni precedenti e giungendo a questo appuntamento un po’ affaticato. Cannizzaro mette subito in chiaro le cose e parte fortissimo, talmente forte che l’arbitro non riesce a tenere il ritmo del punteggio talmente si sussegue velocemente. Verdetto spietato del primo game 11-3 per Cannizzaro. Nel secondo gioco stessa sorte e conclusione per il “mostro” per 11-1. Nel terzo Andrea Cannizzaro non infierisce e controllando il punteggio vince per 11-8 conquistando l’ennesima vittoria stagionale.

Finale3°: bella questa finale tra  Scarioni e Barra; Barra parte bene e si porta sul 2-0 per poi subire la reazione del suo avversario che recupera fino a pareggiare le sorti dell’incontro. Quinto e decisivo game con punteggio sempre in bilico fino all’ 10-8 per Barra che ormai sembra essere il vincitore, ma incredibile ma vero oppure incredibile squash, Barra prima sbaglia una battuta poi un banale appoggio sul tin e si ritrova Scarioni che lo raggiunge sul 10-10. Ultimi scambi ma Barra non ne ha più forse mentalmente che fisicamente e lasciando l’iniziativa al suo avversario perde l’incontro a favore di Scarioni che meritatamente vince questa finale.

Finale 5°:Pavesi contro Rossi e anche questa bella finale; risultato sempre altalenante che giunge sino al quinto game dove all’ultimo colpo Pavesi s’impone per 11-9.

Finale 9°: Mannu deciso a ben figurare incontra Bazzea che si è ben distinto fino a questo punto. Primo game nettamente a favore del secondo che poi subisce il ritorno del suo avversario che pareggia le sorti. Nel terzo gioco accelerata violenta di Bazzea che vince per 11-2; nel quarto ancora vittoria di quest’ultimo al fotofinish per 12-10 che gli consente di vincere questa finale.

Finale 17°: Vacchi incontra Pelucelli che ancora stordito benevolmente per la vittoria del “suo” Milan nel derby, sembra passeggiare in campo tenendo un blando ritmo ma comunque mostrando colpi da applausi, sempre sottolineati con incitamenti dagli spettatori presenti. Il risultato finale è di 3-0 per il bolzanino. 

Finale 25°:Besana contro Scibilia per questa che è da considerarsi la finalina di consolazione i perdenti le qualifiche. Partita interessante che si conclude al quarto gioco a favore di Scibilia per 3-1.

Mentre gli spettatori stanno applaudendo i premiati, improvvisamente Cannizzaro comincia a contorcersi su se stesso; le sue braccia si allungano a dismisura e altre ancora ne spuntano mostrando una serie infinita di ventose che avviluppandosi sui premi degli altri giocatori li strappano via violentemente a questi lasciando i poveretti sgomenti ed esterefatti. A questo punto la creatura signora degli abissi si mostra in tutta la sua fattezza e mentre si allontana seminando una fitta nebbia nera, la si sente gridare: <Io Cannizzaro il terrore dei mari qui son tornato! … Tutti i premi ancora una volta ho conquistato!>. Poi scompare nei mari profondi, pronta a riemergere allorquando ci sia un trofeo da conquistare.

Ancora una volta Cannizzaro domina un torneo e ormai è da considerarsi l’uomo da battere ai prossimi Nazionali di IIa categoria che si svolgeranno a maggio. Come possa perderli data la sua attuale forma e potenza di gioco resta un mistero, sicuramente ci proveranno tutti quelli che lo incontreranno sulla propria strada e chissà se almeno uno di questi possa riscrivere la storia di questa categoria almeno per un giorno.

Un grazie a tutti i giocatori, agli organizzatori e un arrivederci al prossimo torneo A.S.S.I.